Luca Giordano
Mosè e la corona del Faraone
Luca Giordano (1635-1705) “Mosè e la corona del Faraone” Olio su tela, cm. 83 x 75 Luca Giordano (Napoli, 18 ottobre 1634 – Napoli, 12 gennaio 1705) è stato un pittore italiano, attivo soprattutto a Napoli, Madrid, Firenze, Venezia e Roma. Fu uno dei principali esponenti della pittura napoletana del [...]
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Dimensioni

Altezza: 83.00cm
Larghezza: 75.00cm
Profondità: 5.00cm
Peso: kg

Tipo type

Opera Fisica

Categorie:

Barocco

Informazioni Generali:

Data Realizzazione: Sconosciuta

Artista: Luca Giordano

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dettaglio nft

Dettaglio Opera

Dettaglio inferiore destro - volto di bambini
supporto nft

Supporto Opera

Dettaglio superiore sinistro - volto aggressore

Informazioni Generali:

Data Realizzazione: Sconosciuta

Artista: Luca Giordano

Descrizione

Luca Giordano (1635-1705) “Mosè e la corona del Faraone” Olio su tela, cm. 83 x 75 Luca Giordano (Napoli, 18 ottobre 1634 – Napoli, 12 gennaio 1705) è stato un pittore italiano, attivo soprattutto a Napoli, Madrid, Firenze, Venezia e Roma. Fu uno dei principali esponenti della pittura napoletana del Seicento, assieme a Jusepe de Ribera, Salvator Rosa, Battistello Caracciolo, Massimo Stanzione, Bernardo Cavallino, Andrea Vaccaro e Mattia Preti, nonché uno dei più influenti esponenti del barocco europeo. La parabola evolutiva artistica del pittore si estende su più di 50 anni di carriera, nella quale assimila e rielabora influenze da tutte le principali correnti pittoriche secentesche.[2] Si avviò infatti alla pittura guardando al naturalismo di Caravaggio e, soprattutto, di Jusepe de Ribera, per poi rinnovarsi con lo stile neoveneto frutto degli studi dei grandi maestri classici del Cinquecento, su tutti Tiziano e Paolo Veronese, sfociando nel barocco più puro, dietro l'influenza di Pieter Paul Rubens, Giovanni Lanfranco e Pietro da Cortona, inventandosi infine apripista alla stagione del rococò che si sarebbe aperta nel corso del Settecento. Risulta a tutti gli effetti uno dei pittori più prolifici della storia dell'arte, avendo all'attivo più di mille opere eseguite, lavorando sia su committenza pubblica sia su quella privata, quest'ultima rappresentata anche da alcune delle più importanti corti del continente (d'Avalos, Medici, reali di Spagna).

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